Il diabete mellito di tipo 2 è caratterizzato da un duplice difetto: non viene prodotta una quantità sufficiente di insulina per soddisfare le necessità dell’organismo (deficit di secrezione di insulina), oppure l’insulina prodotta non agisce in maniera soddisfacente (insulino-resistenza).
Il risultato, in entrambi i casi, è il conseguente incremento dei livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia). Questo tipo di diabete è detto non insulino-dipendente perché l’iniezione di insulina esterna, a differenza del diabete di tipo 1, non è di vitale importanza.
Le cause alla base dell’insorgenza della malattia vanno generalmente ricercate in fattori ereditari ed ambientali. Alcuni dei sintomi tipi del diabete di tipo 2 sono:
- sensazione di stanchezza,
- frequente bisogno di urinare anche nelle ore notturne,
- sete inusuale,
- perdita di peso improvvisa e immotivata,
- visione offuscata e lenta guarigione delle ferite.
Per riconoscerlo è fondamentale effettuare un prelievo ematico e valutare la glicemia, l’emoglobina glicosilata, e sottoporsi ad una prova da carico glicemico. Il glucometro, noto anche come “macchinetta per la glicemia“, è un dispositivo medico essenziale per le persone affette da diabete tipo 1 e 2 . Questo strumento è progettato per misurare i livelli di glucosio nel sangue e può essere chiamato anche reflettometro o misuratore di glicemia.
Ma strumento essenziale per conoscere a fondo come risponde la nostra insulina è il sensore “FreeStyle Libre” ma ne esistono anche altri, che misurano il glucosio nel liquido interstiziale, aggiornano il valore ogni minuto e memorizzano fino a 8 ore di dati ad intervalli di 15 minuti. E’ indicato per le persone dai 4 anni in su con diabete mellito (anche in gravidanza).
Quest’apparecchio una volta applicato sul braccio, consente di monitorare la glicemia giorno e notte, pertanto dopo 15 giorni (questa è la sua durata per ogni applicazione) avremo tutte le indicazioni per capire come funziona la nostra glicemia e di conseguenza come curarla.
Naturalmente, come prima cosa bisogna affidarsi ad un diabetologo che saprà dare la giusta terapia nonché una dieta adeguata. In questo articolo vogliamo aggiungere i piccoli consigli che possono aiutare a gestire meglio tale patologia. Naturalmente, oltre ad una adeguata dieta povera in zuccheri assimilabili, ricca di fibre e alimenti a basso indice glicemico andrà aggiunta anche un’attività fisica giornaliera.
Diversi integratori alimentari consentono di ridurre l’assorbimento degli zuccheri: la Berberina, la Gynemna Silvestre, la Mamordica ovvero la Zucca amara, la Cannella (2/3 g al giorno), l’Acido alfa lipoico, lo Zenzero, il Cromo, il Fieno greco, la Galega, il Gelso nero e la Vitamina D.
Importante: prima di iniziare a prendere integratori per la glicemia, è fondamentale consultare un medico o un dietista. Gli integratori possono interagire con alcuni farmaci ed avere effetti collaterali.
L’assunzione di integratori non sostituisce una dieta equilibrata e un regime di attività fisica adeguato.