Chi conosce la città sa che Napoli non è solo il luogo in cui si corre: è essa stessa la corsa. Ogni maratona, qui, è una sfida doppia, con il cronometro e con l’anima di una città che non smette mai di sorprendere.
La crescita della Neapolis Marathon è la testimonianza concreta di un progetto che ha saputo coniugare visione e organizzazione. Le iscrizioni di quest’anno hanno fatto segnare un raddoppio rispetto al 2024, con un impressionante 40% di partecipanti stranieri. Francia, Regno Unito e Stati Uniti guidano la classifica delle presenze, ma saranno rappresentati quasi tutti i continenti. Un segnale forte di come Napoli stia diventando un polo di attrazione per il turismo sportivo, segmento in espansione che genera valore economico, reputazionale e sociale.
La manifestazione, patrocinata dallo Stato Maggiore della Difesa, ospiterà il Campionato Nazionale Interforze di Maratona, riconoscimento che aggiunge prestigio e profondità simbolica a un evento già di per sé carico di significati. Lo sport, ancora una volta, come strumento di coesione e di dialogo tra istituzioni e cittadini.
Difficile immaginare un tracciato più scenografico. Partenza e arrivo in piazza del Plebiscito, cuore della città e cornice naturale della manifestazione, e poi via, per 42,195 km di pura bellezza: il lungomare con vista Vesuvio, Castel dell’Ovo, Maschio Angioino, Teatro San Carlo, fino al suggestivo passaggio sul molo San Vincenzo, aperto eccezionalmente ai runner per l’occasione.
Un percorso veloce, quasi interamente pianeggiante, perfetto per chi punta a migliorare il proprio tempo personale, ma anche per chi vuole semplicemente godersi l’esperienza di correre tra arte, mare e storia. Non mancheranno i tratti iconici, quelli in cui anche il passo si fa più leggero perché l’emozione prende il sopravvento: l’alba che illumina il Golfo, il pubblico che applaude sul lungomare, l’eco dei tamburi che scandisce il ritmo della corsa.
L’evento non è pensato solo per gli atleti professionisti. Il programma comprende:
- Maratona (42,195 km) – la prova regina, la distanza che racconta la resistenza e la determinazione.
- Mezza Maratona (21,097 km) – un banco di prova ideale per chi ama la sfida ma preferisce misurarsi su una distanza intermedia.
- Neapolis Sea Run (11 km) – la corsa non competitiva, aperta a tutti, per vivere la città a passo libero.
A queste si aggiunge la Neapolis Magic Walk, la camminata ludico-motoria di 6 km prevista per sabato 18 ottobre. Due partenze, alle 14:30 e alle 17:00, per scoprire il centro storico e i suoi scorci più autentici. Perché la corsa, a Napoli, non è mai solo una competizione: è una festa collettiva, un rito urbano che coinvolge atleti, turisti e cittadini.
Dal 18 ottobre piazza del Plebiscito ospiterà il Neapolis Marathon Village, un vero e proprio hub di intrattenimento e cultura sportiva. Stand tecnici, incontri con atleti e coach, musica dal vivo, talk show, degustazioni e momenti di condivisione renderanno l’attesa un’esperienza a sé.
Negli anni, il Village è diventato un punto di riferimento per la città: un luogo dove si parla di sport ma anche di sostenibilità, salute, benessere e turismo. Qui verranno presentati i pacer, gli “angeli del passo” che accompagneranno i runner durante la gara, e i top atleti in arrivo da diverse nazioni.
Uno degli aspetti più significativi di questa edizione è l’impegno ambientale. Grazie alla partnership con Asia Napoli, l’evento promuoverà pratiche di raccolta differenziata e sensibilizzazione sul riciclo, con un approccio “plastic free” e a impatto ridotto.
Inoltre, la collaborazione con Rotary e Rotaract rinnova il sostegno alla campagna End Polio Now, a dimostrazione di come lo sport possa farsi veicolo di valori solidali e socialmente rilevanti.
La maratona celebra anche i 2.500 anni di storia di Napoli con una medaglia d’autore firmata dal maestro Lello Esposito. Un oggetto che va oltre il semplice riconoscimento sportivo: racchiude in sé la simbologia della città, la sua stratificazione culturale e la sua forza identitaria. Ogni atleta che taglierà il traguardo porterà con sé non solo un ricordo, ma un frammento di Napoli, inciso nel metallo e nella memoria.
“Le iscrizioni sono state chiuse con largo anticipo, segno del grande interesse che la maratona suscita nel mondo”, ha dichiarato Maurizio Marino, presidente della SSD Neapolis Marathon. “Questo risultato è un successo per la città, per gli organizzatori e per tutti coloro che credono nello sport come motore di crescita e coesione”.
Anche le istituzioni sottolineano il valore dell’evento. L’assessora allo Sport Emanuela Ferrante parla di “una vetrina internazionale per Napoli e un volano per il turismo sportivo”, mentre l’assessora al Turismo Teresa Armato evidenzia “il ruolo strategico di eventi come questo nella costruzione dell’immagine di una città pronta ad accogliere il mondo”.
La V edizione della Neapolis Marathon è molto più di una gara: è un tassello nel percorso che porterà Napoli ad essere Capitale Europea dello Sport nel 2026. Un traguardo che consacra il lavoro svolto negli ultimi anni e proietta la città su un palcoscenico internazionale, in vista anche della America’s Cup del 2027.
Ogni passo dei runner, in fondo, è un passo verso questa visione: una Napoli che corre, ma non per fuggire — corre per costruire, per crescere, per raccontare al mondo la propria forza.
C’è un’immagine che resterà impressa nella mente di chi assisterà alla gara: il lungomare invaso da migliaia di runner, il Vesuvio sullo sfondo, le onde che si infrangono e la città che applaude. È Napoli che, per sei ore, torna a essere sé stessa. Una città che corre, sì, ma che nel farlo si ritrova.
E se anche non avete intenzione di correre, fate una cosa: andate a vederla. Perché la Neapolis Marathon non è solo una gara. È una dichiarazione d’amore per Napoli.
