L’Italia è tutta bella, ma una regione che merita in particolar modo è la Puglia, terra meravigliosa, ricca di cittadine che narrano la storia di questo popolo dove si sono alternate tante culture: Iapigi, greci, romani e successivamente la Puglia fu sotto il dominio bizantino, longobardo, normanno, svevo, angioino, aragonese, veneziano e spagnolo. Di tutte queste culture rimangono tracce visibili in ogni percorso turistico che si possa fare .
Il nostro viaggio parte da Napoli per raggiungere come prima tappa Fasano nota per lo zoo safari, luogo unico in Italia, dove possiamo girare in auto attraverso un percorso faunistico molto diversificato. Vi consigliamo come alloggio un B&B nuovissimo perfetto e centrale: “la casa di Greta”. Il costo è di euro 70 × 1 matrimoniale con prima colazione.
Seconda tappa del nostro viaggio, il Salento con la cittadina di Ugento dove sosteremo per poter visitare quest’area ricca di borghi e di cale meravigliose, spiagge dal sapore caraibico ma con l’impronta italiana, in particolar modo quella della tradizione pugliese che la rende unica!
Per una settimana in completo relax è preferibile sostare presso una struttura che abbia tutte le caratteristiche per poter soddisfare sia le coppiette di giovani innamorati che le famiglie con figli: ecco quindi la masseria Rotta Capozza a Torre Mozza per le prime (Ugento) e il Victor Village località Fontanelle per le seconde.
La prima struttura non è localizzata sul mare ma dispone di un lido privato perfettamente organizzato con un servizio navetta che definirei “tedesco“ per precisione e gentilezza. Rotta Capozza è situata nei pressi di una pineta in posizione leggermente alta rispetto al mare e dispone anche di una SPA . Il servizio di ristorazione è di grande livello. Prima colazione ricca con un buffet di dolci fatti in casa, formaggi, uova e salumi, tutto a km zero per pranzo e cena. Lo chef Jonny Longo riserva piatti prelibati della tradizione e non solo. Diversa invece è la soluzione del Victor che si presenta come un classico villaggio turistico con tante famiglie e bambini al seguito meno adatto alle coppie o ai single ma comunque posizionato direttamente sul mare meraviglioso del Salento. Il servizio ristorazione presenta due ristoranti, uno localizzato al beach e l’altro nella struttura principale, allo stesso modo per quanto riguarda il bar. L’ animazione al Victor Village è garbata e mai invadente, con particolare attenzione ai bambini.
Ma per chi ama girare e visitare la zona, le possibilità sono tante e tutte molto interessanti. Il primo paesino da visitare è Specchia Piccolo, un grazioso centro medievale con le due stradine silenziose e luminose che gratificano il viandante per i numerosi palazzi storici che le compongono. Il paese si presenta con una piazza molto particolare, Piazza del Popolo che ricorda le più famose cittadine toscane. Piazza del Popolo non è una semplice piazza, è il cuore del borgo antico, quello in cui storia e arte s’incontrano dando vita ad un elegante salotto cittadino. Qui si affacciano alcuni dei palazzi più belli e importanti del borgo: Palazzo Risolo, conosciuto anche come Palazzo Protonobilissimo Risolo, risalente al ‘500. Un tempo era il Castello, ma più avanti fu convertito in palazzo marchese dalla famiglia Protonobilissimi (a cui deve il nome), marchesi di Specchia tra il XVI e il XVII secolo.
Un altro edificio d’importante fattura è il Palazzo Baronale Ripa, un tempo appartenente alla famiglia dei Conti Ripa, da cui prende il nome. Il palazzo risale al XVII secolo, mentre il portico è stato aggiunto più tardi, nel 1900, per volere degli eredi del conte. Da vedere anche la chiesa della Presentazione della Beata Vergine Maria nonché la Chiesa della Madonna dell’Assunta , il convento dei francescani neri che risale ai primi del ‘500.
Interessanti sono pure i frantoi ipogei che testimoniano l’architettura industriale, sociale ed economica del Salento tra il XIV e il XIX secolo. A tal proposito è consigliabile far tappa presso uno dei tanti oleifici della zona per poter acquistare l’olio pregiato spesso prodotto con il Leccino e Coratina ( oleificio San Marco a Ruffano ). Per poter cenare, consiglio un ristorante dove alla tradizione si associa la qualità e la materia prima a km zero: si tratta de “L’ANIENA“ che in latino significa macelleria. Il locale è gestito dal bravissimo ed empatico Marino che serve dei piatti tipici salentini con una meravigliosa carne alla brace che si scioglie in bocca diffondendo sapori incredibili e spesso dimenticati.
Il rapporto qualità-prezzo è ottimo, il locale si presenta molto accogliente ed ha grandi spazi anche esterni. La garanzia principale di questo ristorante è la presenza di locali, pertanto va assolutamente prenotato. Se invece desiderate cenare in riva al mare e piedi nella sabbia, consiglio Lido Venere ristorante beach. Una cucina di qualità, ma con un costo nettamente superiore, diciamo che la posizione sul mare, unitamente ad uno chef con preparazioni coreografiche nonché sapientemente gustose, si fa pagare di più rispetto alla media.
Felline è invece un altro piccolo comune con circa 1500 abitanti, territorio molto antico dove oggi si possono ammirare i diversi reperti presenti sul posto, cosi come i fregi architettonici differenti per epoca. Da visitare ci sono la Chiesa abbaziale Madonna dell’Alto, l’Abside di Santa Sofia, la Chiesa Madre, la Chiesa di Santa Potenza, il Castello, ed i Menhir Ninfeo e Terenzano. Nelle vicinanze consiglio “ VANILLA “ dove si può assaggiare una pizza in stile napoletano ma con lievitati che possono definirsi contemporanei e che consentono una fragranza superiore composti con una materia prima di qualità tipicamente Salentina e non solo. Il locale si presenta molto trend, arioso e con un ampio parcheggio, personale gentilissimo, ottima la birra artigianale locale, prezzi leggermente superiori ma garantisco che gusto e il servizio sono eccellenti e il tutto servito in un ambiente molto curato.
Una tappa anche a Ruffano, dove oltre a visitare il paesino, c’è anche uno tra i borghi autentici d’Italia, con il suo caratteristico centro, che trasuda di storia salentina. Il bello del borgo, infatti, è proprio il suo cuore antico. Ma oltre a questo, ecco cosa vedere a Ruffano:
Museo Della Civiltà Contadina;
I palazzi Pizzolante (sec. XVIII); Licci (sec. XVIII); Castriota-Scanderbeg (secc. XVI-XVIII); D’Urso (sec. XVIII); Villani (1790);
Castello Brancaccio;
Chiesa dell’Annunziata;
La chiesa della Natività Beata Maria Vergine;
La Cripta del Crocefisso e il Trullo Ferrante;
La chiesa della Madonna del Carmine;
La Porta falsa o “Porticeddha”;
La scalinata “Volante”, un’opera di street art situata in via Regina Elena;
A Ruffano c’anche la frazione Torrepaduli, dove si può acquistare l’olio presso oleificio San Marco, con qualità e prezzo che si incontrano.
Concludiamo il nostro itinerario del Salento con altri due piccoli centri: Casarano e Santa Maria di Leuca.
Il primo si trova a pochi chilometri da Ugento, nella piazza centrale si erge una guglia ottocentesca dedicata al patrono San Giovanni Elemosiniere e diverse sono le chiese dell’abitato, sostanzialmente di fisionomia sei-settecentesca, nelle tipiche forme del Barocco leccese. Il monumento più significativo del comune, tuttavia, è la chiesa di S. Maria della Croce, che si trova ai margini meridionali dell’abitato: poco appariscente all’esterno, custodisce importanti mosaici del V secolo e affreschi d’epoca bizantina, che la qualificano come uno dei più antichi luoghi di culto del Salento.
Casarano è un notevole centro imprenditoriale sullo sfondo della tradizionale economia agricola basata sull’olivo, soprattutto, e sul vigneto. Anche qui l’offerta della ristorazione è molto variegata ma non lasciatevi ingannare e puntate direttamente in un locale semplice e storico come “ NONNA CIA “ dove i piatti della tradizione sono un cult ma consigliati oltre quelli di terra, anche quelli a base di pesce cucinati perfettamente, rapporto qualità prezzo eccezionale.
Infine, Santa Maria di Leuca è tutta da scoprire percorrendo la sua meravigliosa passeggiata, oltre alle meravigliose grotte e il suo mare cristallino. La cittadina è apprezzata anche per la sua storia, archeologia e architettura. Sotto questo aspetto una delle attrazioni principali per i turisti è sicuramente il faro di Santa Maria di Leuca situato in cima all’altopiano di Punta Meliso.
Ma naturalmente il bello del Salento è rappresentato soprattutto dal mare pertanto il consiglio è quello di spostarsi in lungo e in largo per calarsi in queste magnifiche acque dai colori azzurro cangianti e godere delle spiagge incredibili per vastità e finezza della sabbia che ricorda quella maldiviana…. Buon viaggio.
